La vita di Marc ai tempi di facebook

Dura - e molto profilata -  è la vita di ognuno di noi ai tempi di Facebook (e di Google, Flickr ecc). Già nel 2009 un giornale francese Le Tigre aveva provato, con successo, a ricostruire la vita di uno di noi (Marc, 28  anni), scelto a caso, attraverso tutto quello che su di lui  era liberamente reperibile su internet. Il risultato? Un profilo molto dettagliato che il giornale francese ha pubblicato sia on line che sulla versione a stampa, provocando la reazione comprensibilmente irritata della vittima dell'esperimento. 
Si impone una riflessione. Quello che è accaduto a Marc succede quotidianamente ad ognuno di noi, tenuto conto che Fb come i motori di ricerca hanno da tempo specifici algoritmi finlizzati a suddividere gli utenti per classi di interessi. Un esempio: ti interessa la montagna? Cerchi un albergo in una determinata località sciistica? Bene. Da quel momento -  e per molto tempo - nella tua navigazione in internet incapperai in allettanti annunci e proposte di viaggi ed alberghi nelle località sciistiche per cui hai mostrato interesse, con accattivanti proposte alternative estese anche al comprensorio in cui quella località ricade. E' accaduto che le informazioni sulle tue preferenze sono state memorizzate, catalogate e cedute, per classi d'interesse,  a società commerciali di quel settore, in assenza di specifica autorizzazione al trattamento dei dati. Sulla questione privacy è molto illuminante il post di www.informationsociety.it.

Per la storia di Marc, si riporta il link all'articolo di Repubblica, a firma di  Giampiero Martinotti.

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