Apple update 5
Primo report della Fair Labour Association (FLA), l'organizzazione no profit incaricata da Apple di condurre un'indagine indipendente sulle condizioni di lavoro negli stabilimenti cinesi della Foxconn, in cui vengono prodotti il 90% degli IPad e IPhone mondiali.
Il 30 marzo FLA ha pubblicato sul suo sito i primi risultati della verifica, frutto del risultato di oltre tremila ore di riscontri e visite, basate oltre che sull'esame di documenti, anche su interviste a centinaia di lavoratori della Foxconn, nonché sugli esiti di un questionario compilato in forma anonima da 35.000 lavoratori. Il rapporto, fornisce un primo approfondito esame delle condizioni di lavoro nella Foxconn, con particolare riferimento nei periodi di picco della produzione, ed evidenzia un eccesso di ore di straordinario (superiori alle 36 ore mensili consentite dalla legge cinese), diverse criticità in merito alla sicurezza sul lavoro, oltre a evidenti difetti di comunicazione nell'ambito dell'azienda, che hanno generato tra gli operai un diffuso senso di unsafe working conditions.
Il report della FLA ha subito alcune critiche da parte della SACOM (Students and Scholars Against Corporate Misbehavior) una organizzazione no profit fondata fondata a Hong Kong nel 2005. La SACOM infatti osserva che il rapporto non apporfondisce il tema degli stages presso gli stabilimenti della Foxconn a cui ogni anno sono obbligatoriamente sottoposti alcune migliaia di studenti universitari cinesi. Tali stages, secondo la Sacom, consentono alla Foxconn di avere ulteriore manodopera da utilizzare in maniera flessibile in caso di picco di produzione.
Il report della FLA ha subito alcune critiche da parte della SACOM (Students and Scholars Against Corporate Misbehavior) una organizzazione no profit fondata fondata a Hong Kong nel 2005. La SACOM infatti osserva che il rapporto non apporfondisce il tema degli stages presso gli stabilimenti della Foxconn a cui ogni anno sono obbligatoriamente sottoposti alcune migliaia di studenti universitari cinesi. Tali stages, secondo la Sacom, consentono alla Foxconn di avere ulteriore manodopera da utilizzare in maniera flessibile in caso di picco di produzione.
From http://www.fairlabor.org/report/foxconn-investigation-report.
On February 13, FLA launched an independent investigation into labor
rights allegations at Foxconn, an Apple supplier in China. FLA assessors
logged more than 3,000 staff hours inside the factories. They evaluated
conditions based on visual observation and review of policies,
procedures and documentation (payroll and time records, production
schedules, employee records); interviewed hundreds of Foxconn workers
and managers both on- and off-site; and conducted an anonymous worker
perception survey of 35,500 randomly-selected Foxconn workers –
providing an in-depth understanding of working conditions, particularly
during peak production of Apple products. FLA found excessive overtime
and problems with overtime compensation; several health and safety
risks; and crucial communication gaps that have led to a widespread
sense of unsafe working conditions among workers.
From http://sacom.hk/archives/946
Under intense public pressure,
Apple has joined the Fair Labor Association (FLA) and subsequently
opened its suppliers to for factory inspections. After the month-long
investigation at Foxconn in Shenzhen and Chengdu, the FLA released the
report on Thursday. In the report, FLA pointed out several pressing
issues at Foxconn, including, working hours, health and safety,
industrial relations, compensation and interns. Foxconn is notorious for
its harsh management methods, which is one of the factors triggered the
spate of suicides in the company in 2010. Yet, the problem of hash
management and work pressure has been tactfully omitted in the report.
And the gross violation of forced internship was not addressed at all.
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